Milan on the rise

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Con quasi dieci milioni di turisti accolti ogni anno, Milano si conferma tra le principali destinazioni turistiche in Europa.

Per valorizzare il potenziale ancora inespresso, la città dovrà focalizzare la propria strategia e rafforzare l’offerta per un turismo più sofisticato.

Executive summary

Milano è una città con un potenziale turistico significativo: è ben connessa, con tre aeroporti, stazioni ferroviarie e un’estesa rete metropolitana vicina a mete di interesse naturalistico e culturale, ed è già sede di importanti eventi internazionali (come Expo e le prossime Olimpiadi). Attira quasi dieci milioni di turisti all’anno, di cui il 60 per cento proveniente dall’estero, con una spesa media elevata, e registra un crescente interesse da parte di mercati con un alto potere d’acquisto. Il segmento business, e in particolare quello legato al comparto MICE (meetings, incentives, conferences, exhibitions), genera oltre €2,5 miliardi l’anno e può funzionare da ulteriore volano per la crescita. La città dispone di una solida infrastruttura ricettiva, ma evidenzia stagionalità e pressione nei periodi di punta, oltre che la necessità di innovare la propria offerta di servizi ed esperienze. Milano presenta quindi un potenziale inespresso, che si potrebbe valorizzare lavorando su sei direttrici principali: (1) rafforzare il turismo alto spendente (luxury), (2) attrarre più eventi business durante l’intero anno, (3) potenziare l’offerta per viaggiatori sofisticati, (4) aprirsi a nuovi mercati come Medio Oriente e Asia, (5) migliorare mobilità e digitalizzazione in ottica smart city, (6) rafforzare partnership pubblico-private, anche in vista delle prossime Olimpiadi. Serve infine un’offerta più esperienziale, autentica e personalizzata, per allungare la permanenza, distribuire meglio i flussi e aumentare il contributo medio per turista alla crescita della città.

Scenario attuale

Oggi Milano non è solo la capitale economica d’Italia, ma anche un punto di riferimento in costante ascesa nel panorama turistico europeo, classificandosi tra le prime dieci città per afflusso di visitatori internazionali e tra le prime tre destinazioni in Italia per numero di pernottamenti a pagamento.

Nel 2024, la città ha ospitato 9,1 milioni di turisti, il 7 per cento in più rispetto all’anno precedente1. Di questi, circa il 60 per cento proviene dall’estero e registra una spesa media a viaggio più che doppia rispetto a quella dei turisti italiani: $680 contro $300, rispettivamente. La clientela internazionale di Milano risulta inoltre caratterizzata da una grande varietà di provenienze: gli Stati Uniti rappresentano il principale Paese d’origine, seguito da Francia, Germania e Regno Unito. È inoltre rilevante evidenziare come il 70 per cento dei titolari di carte di pagamento è composto da cittadini dell’Unione Europea, con Francia e Spagna che da sole rappresentano gran parte del totale2. Al contrario, il numero di visitatori provenienti da Medio Oriente e Cina si mantiene limitato, rappresentando nell’ordine solo l’1 e il 3 per cento.

Secondo le previsioni elaborate da Tourism Economics, gli arrivi internazionali dovrebbero aumentare di oltre il 20 per cento nei prossimi due anni (Figura 1), un incremento superiore rispetto ad altre città europee come Madrid (+18 per cento), Berlino (+19 per cento), Monaco (+13 per cento) e Francoforte (+15 per cento)3. Valorizzare questo slancio sarà fondamentale per consolidare ulteriormente il posizionamento di Milano quale meta di interesse internazionale.

Figura 1
Il turismo internazionale a Milano è destinato a crescere di oltre il 20 per cento nei prossimi due anni.

Con l’obiettivo di valutare il suo pieno potenziale a livello turistico, il framework Destination Readiness di McKinsey analizza alcuni aspetti fondamentali della città: rilevanza del turismo per la comunità locale, esperienza e preferenze dei visitatori, qualità delle infrastrutture, impatto ambientale e rilevanza culturale. Nei paragrafi seguenti ciascuna di queste dimensioni è esaminata nel dettaglio, al fine di trarne degli spunti che possano contribuire allo sviluppo di strategie a medio-lungo termine, volte a valorizzare l’attrattività turistica di Milano4.

Rilevanza del turismo per la comunità locale

Milano è ampiamente riconosciuta come la capitale economica d’Italia, fungendo da hub per i settori finanziario e tecnologico e rappresentando quindi un’attrazione per i viaggiatori business, grazie all’elevata concentrazione di multinazionali, start-up e industrie creative. Il posizionamento della città quale destinazione di riferimento per il turismo business è confermato dal ruolo chiave del settore MICE, che genera circa €2,5 miliardi l’anno e sostiene oltre 80.000 posti di lavoro nell’area. Inoltre, analizzando i dati spesa per carta attiva (SPAC) di Visa, si può notare come il valore degli acquisti effettuati tramite carte business risulti essere dieci volte superiore rispetto a quelli effettuati con carte consumer, evidenziando un significativo contributo all’economia della città da parte di visitatori appartenenti a questo segmento.

Grazie alla sua posizione strategica e alla vicinanza a molte destinazioni culturali e artistiche facilmente raggiungibili in due o tre ore di treno, Milano si configura inoltre come un punto di partenza per esplorare le aree circostanti, opzione adottata da oltre il 30 per cento dei visitatori5.

Esperienza e preferenze dei visitatori

Dal punto di vista dei servizi di ospitalità, Milano dispone di un’offerta articolata e tendente al premium in termini di strutture volte ad accogliere visitatori, con quasi 500 hotel e 24.000 strutture alternative, oltre il 60 per cento delle quali classificate come superiori a tre stelle. In tal senso, il peso del settore lusso è particolarmente rilevante: la città conta infatti oltre 30 hotel a cinque stelle, superando Roma e Firenze, con una tariffa media giornaliera (ADR-average daily rate) compresa tra €500 e €800—una presenza solida e molto competitiva in linea con altre grandi città europee come Madrid (42 hotel a cinque stelle)6 e Vienna (20–25)7.

Il turismo di lusso rappresenta per Milano un mercato attrattivo e in costante espansione. A tal proposito, nonostante gli Stati Uniti restino il principale Paese d’origine, le nazioni del Gulf Cooperation Council (GCC, di cui fanno parte, ad esempio, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti) e i Paesi asiatici stanno registrando tassi di crescita più rapida, con un aumento del 37 per cento8. Tra le varie nazioni, è importante sottolineare come si riscontrino variazioni nella spesa media per carta9. Mentre la spesa media complessiva si attesta a €348 per carta, i visitatori statunitensi spendono in media €406. Ancora più elevata è la spesa media dei viaggiatori provenienti dagli Emirati Arabi Uniti e dalla regione Central Europe, Middle East and Africa (CEMEA) che superano i €1.000 per carta, evidenziando il significativo potere d’acquisto dei turisti provenienti da queste aree geografiche10.

Qualità delle infrastrutture

Milano dispone di una solida base aeroportuale per servire i flussi turistici, grazie alla presenza di tre strutture in grado di gestire oltre 1.000 voli giornalieri verso la città: un dato in linea con Madrid e superato solo da Parigi (con oltre 2.000 voli), mentre risulta largamente superiore a Roma (con 850 voli) e Vienna (con 600 voli)11. A livello di collegamenti con i singoli Paesi, le tratte principali sono da/verso gli Stati Uniti, che contribuiscono a una media di 105 voli settimanali verso città chiave come New York, Chicago, Atlanta e altre destinazioni. Seguono gli Emirati Arabi Uniti e la Cina, ciascuno con una media di circa 80 voli settimanali verso importanti hub come Dubai e Abu Dhabi per gli UAE, o Shanghai e Pechino per la Cina. Oltre ai valori medi, è importante sottolineare come il numero dei collegamenti sia soggetto a variabilità dovuta a una serie di fattori quali la stagionalità della domanda, le strategie di copertura delle tratte da parte delle compagnie aeree e le restrizioni di viaggio da/verso certi Paesi. Tra gli aeroporti, Linate spicca per accessibilità e rapidità di collegamento al centro città, raggiungibile in meno di 15 minuti tramite la linea metropolitana M4 di recente costruzione.

Per quanto riguarda i collegamenti ferroviari extra urbani, la rete ad alta velocità italiana consente di utilizzare Milano come punto di partenza verso altre destinazioni turistiche del Paese. In particolare, il 12 per cento dei turisti leisure si sposta verso città con un importante patrimonio culturale quali Venezia, Firenze e Roma, mentre il 10 per cento si dirige verso località di interesse nelle vicinanze del capoluogo lombardo, come Como, Bellagio o Varenna12.

Passando alla mobilità urbana, Milano mantiene un buon posizionamento nelle classifiche nel Pan-European City Rating and Ranking on Urban Mobility for Liveable Cities Report del 2022, che colloca la città al settimo posto su 36 città europee per accessibilità ai trasporti pubblici, al dodicesimo per mobilità condivisa e al settimo per accessibilità economica dei trasporti.

Impatto ambientale

In termini di performance ambientale, Milano si posiziona al quarantesimo posto nel Global Destination Sustainability Index (GDS-Index) del 2023, risultando l’unica città italiana presente nella classifica delle 100 destinazioni più sostenibili al mondo. Questo riconoscimento evidenzia l’impegno della città nel prioritizzare politiche mirate alla promozione di iniziative ecologiche, al miglioramento della salute pubblica, all’inclusione digitale, alla crescita economica, allo sviluppo delle infrastrutture di trasporto e al potenziamento del sistema educativo. La città supera infatti la media dell’indice GDS in tutte le categorie valutate—performance ambientale, performance sociale, performance economica, e politiche e gestione della sostenibilità.

Tra le priorità individuate per migliorare ulteriormente la propria posizione, spiccano la mobilità green, l’elettrificazione del trasporto pubblico e lo sviluppo delle infrastrutture ciclabili, con l’obiettivo di ridurre le emissioni e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. L’impegno della città si estende anche alla dimensione sociale, con iniziative per l’inclusione e il supporto alle comunità migranti e la parità di accesso ai servizi. Sul piano economico, Milano punta ad attrarre talenti, sostenere le startup e allineare l’offerta formativa alle esigenze del mercato. Parallelamente, promuove la sicurezza urbana e investe nell’ammodernamento delle infrastrutture, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita13.

Rilevanza culturale

Nonostante i siti culturali di Milano attirino ogni anno milioni di visitatori—con 3,5 milioni di ingressi registrati al Duomo nel 202414—la città risulta ancora una destinazione scelta da un numero inferiore di turisti che viaggiano per motivi culturali rispetto ad altre mete italiane. Lo dimostrano i quasi 15 milioni di visitatori del Parco Archeologico del Colosseo e gli oltre cinque milioni alla Galleria degli Uffizi nello stesso anno15, evidenziando un significativo potenziale di crescita per Milano nel settore del turismo culturale.

Oltre alle attrazioni esistenti, Milano sta vivendo un significativo sviluppo in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026, che contribuiranno a rafforzarne ulteriormente l’attrattività turistica. Tra le iniziative più di rilievo figura il progetto dell’ Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, un’iniziativa tesa a coinvolgere la comunità culturale in un progetto partecipativo, per promuovere eventi che distribuiscano i flussi turistici su più attrazioni, riducendo così la congestione in alcuni siti più rinomati.

Potenziale inespresso e opportunità per la città

Attualmente, Milano registra 5,4 turisti per residente, un dato sensibilmente inferiore rispetto ad altre città europee come Parigi (14,3) o Roma (12,5), e persino a destinazioni comparabili come Vienna (8,7), risultando superiore solo a Madrid (3,2)16 (Figura 2). Questi numeri evidenziano un’opportunità di crescita per la città e di ulteriore sviluppo del turismo nel capoluogo lombardo. Lo stesso trend emerge analizzando il numero di pernottamenti registrati nelle diverse città: secondo dati Eurostat, Milano si colloca alla decima posizione in Europa, con circa 16 milioni di pernottamenti di una notte, al pari di Vienna e Praga, ma dopo città come Parigi (75 milioni), Madrid (25 milioni) e Lisbona (19 milioni).

Figura 2
Milano registra ancora un numero di turisti per residente inferiore rispetto ad altre capitali europee.

Questo divario rispetto ad altre destinazioni europee può essere spiegato analizzando alcune sfide principali che Milano si trova oggi ad affrontare e che saranno centrali per lo sviluppo futuro.

Pronunciata stagionalità e sovraccarico sulla capacità turistica

Due sfide rilevanti sono quelle legate alla stagionalità e alla capacità ricettiva. Con una densità di circa 1,8 hotel per km2 (Figura 3), Milano si colloca sensibilmente al di sotto di città come Parigi, che ne conta circa 13,7 per km2. Questo divario si traduce in una maggiore pressione sulla capacità ricettiva durante i periodi di alta stagione, limitando la possibilità di assorbire pienamente la domanda turistica. In questo contesto, si osserva anche una disponibilità più contenuta di strutture di fascia media—in particolare hotel a tre e quattro stelle—rispetto a realtà come Parigi, elemento che può ridurre le opzioni per i viaggiatori in cerca di soluzioni intermedie.

Figura 3
La stagionalità in	uenza l’andamento dei 	ussi turistici.

Durante i periodi di punta, legati a eventi come il Salone del Mobile in primavera e la Fashion Week in inverno e in primavera, l’elevata pressione sulla disponibilità di alloggi e i trasporti sovraffollati, combinata con un aumento delle tariffe alberghiere, comporta disagi per i visitatori. Al contrario, nei periodi di bassa stagione come i primi mesi dell’anno, così come agosto e il periodo natalizio, si registra una drastica diminuzione del numero di visitatori, con un conseguente sottoutilizzo delle strutture ricettive (Figura 4). Per mitigare queste fluttuazioni e incentivare una saturazione della capacità nei mesi a domanda ridotta, la città potrebbe far leva sulla promozione di eventi come i Saldi Invernali o il Carnevale Ambrosiano, che si tiene a marzo. Questo aiuterebbe a distribuire in maniera più omogenea i flussi turistici nell’arco dell’anno, riducendo la dipendenza dai picchi di alta stagione e favorendo una crescita più omogenea del comparto turistico.

Figura 4
La densità di hotel per km² è tra le sde più rilevanti per la capacità ricettiva di Milano.

“Right to win” internazionale per gli eventi business

Milano si posiziona al quinto posto in Europa per numero di eventi su larga scala (circa 90 nel 2023). Tuttavia, solo il 20 per cento delle proposte complessive viene effettivamente confermato. Questo indica che, pur essendoci una domanda significativa, la città presenta margini di miglioramento nell’ottimizzazione dell’utilizzo delle opportunità disponibili. In questo contesto, si delineano alcune aree di intervento che potrebbero rafforzare ulteriormente la capacità attrattiva di Milano nel settore degli eventi. La disponibilità di location adeguate, una programmazione più coordinata per evitare sovrapposizioni in calendario e una maggiore competitività dei prezzi costituiscono leve strategiche su cui agire. In particolare, l’aumento delle tariffe nei periodi di alta stagione può rappresentare un ostacolo per il turismo business, evidenziando l’opportunità di promuovere una distribuzione più equilibrata degli eventi lungo l’arco dell’anno, con l’obiettivo di migliorarne l’accessibilità e l’efficienza organizzativa17.

Sfide legate alla percezione della sicurezza

Un’ulteriore tematica, sempre più rilevante negli ultimi anni, riguarda la percezione del livello di sicurezza della città. Secondo l’Indice di Sicurezza di Numbeo—un indicatore basato su sondaggi anonimi tra residenti che valutano la loro percezione soggettiva della criminalità e del senso di sicurezza nella propria città—Milano si colloca al 143° posto tra le città europee, posizionandosi dietro molte altre realtà italiane. Questa percezione può rappresentare un potenziale disincentivo per alcuni viaggiatori e organizzatori di eventi, per i quali la sicurezza costituisce un criterio prioritario nella scelta della destinazione.

In questo contesto, Milano ha già avviato azioni concrete per rafforzare la sicurezza urbana, anche in vista dei grandi appuntamenti internazionali dei prossimi anni. Tra queste, si inserisce il progetto delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, che prevede un rilevante potenziamento delle misure di ordine pubblico, con l’impiego di circa 15.000 agenti di polizia18. Questo rafforzamento non risponde solo alle esigenze dell’evento, ma riflette una strategia più ampia volta a garantire un ambiente urbano sicuro e accogliente per residenti e turisti.

Accessibilità e rinnovo delle infrastrutture

La connettività infrastrutturale di Milano evidenzia sia punti di forza che margini di miglioramento nel confronto con altre città europee. Il sistema metropolitano, composto da cinque linee per oltre 100 km di estensione e più di 110 stazioni, costituisce la rete di trasporto rapido più ampia a livello nazionale. Tuttavia, nel complesso, l’infrastruttura di trasporto italiana ha registrato una limitata evoluzione nell’ultimo decennio, caratterizzata prevalentemente da interventi di potenziamento su opere esistenti, senza l’attivazione di nuovi progetti su larga scala.

In questo contesto, l’incremento significativo della domanda di mobilità—con un raddoppio della frequenza ferroviaria, un aumento del 10 per cento del traffico veicolare e una crescita del 40 per cento dei passeggeri aerei—ha determinato un’intensificazione della pressione sul sistema, contribuendo a fenomeni di congestione e criticità operative durante i periodi di picco. Nonostante Milano sia ben collegata sotto il profilo dei trasporti, la sua infrastruttura è sottoposta a forti pressioni in occasione di eventi di rilievo come la Fashion Week o il Salone del Mobile, con ricadute negative sulla fruibilità dei mezzi per residenti e visitatori.

A queste dinamiche si aggiunge il settore del trasporto su strada: fino al 2023 il numero di licenze taxi attive è rimasto pressoché invariato dal 2003, fermo a 4.853 unità. Nel 2024, Milano ha introdotto 450 nuove licenze taxi, segnando un primo passo verso l’adeguamento dell’offerta alla crescente domanda19. L’ampliamento punta ad alleggerire la pressione sul servizio, particolarmente evidente nelle ore di punta o durante manifestazioni di grande affluenza, quando si registrano attese prolungate (fino a 15–20 minuti) e rincari delle tariffe (conseguenti all’aumento del traffico e dunque alla permanenza sul mezzo). Restano tuttavia alcune aree su cui intervenire, come la variabilità della qualità del servizio e le barriere linguistiche, che possono incidere sull’esperienza dell’utente, in particolare per i visitatori internazionali. Questi aspetti rappresentano leve su cui lavorare per rendere il sistema di mobilità urbana più accessibile, efficiente e resiliente alla domanda crescente.

Elevata volatilità della domanda

Negli ultimi dieci anni (2015-2025), i dati di Smith Travel Research (STR) evidenziano un progressivo ampliamento dell’inventario delle camere d’hotel a Milano, passato da circa 57.000 a oltre 60.000 unità. Milano presenta una marcata volatilità della domanda alberghiera: nei periodi di alta stagione, come durante il Salone del Mobile e la Fashion Week, i tassi di occupazione superano l’80 per cento, mentre nei mesi di bassa stagione, come gennaio e agosto, scendono al di sotto del 60 per cento20 (Figura 5). La forte stagionalità della domanda influisce anche sulla dinamica dei prezzi, con un tasso medio giornaliero che arriva a toccare quasi i $300 nei periodi di alta domanda, per poi calare drasticamente nei mesi di bassa stagione. Tale contesto rappresenta una sfida stimolante per le strutture ricettive, che trovano nell’ottimizzazione della capacità e nella flessibilità gestionale un’importante opportunità per migliorare l’efficienza operativa e massimizzare il valore lungo tutto l’anno.

Figura 5
Negli ultimi dieci anni l’oerta alberghiera è aumentata, mentre la domanda continua a mostrare una marcata volatilità.

Potenziare l’appeal di Milano: la necessità di esperienze esclusive

Un aspetto sempre più rilevante per il segmento del turismo di alta gamma riguarda la capacità di proporre esperienze esclusive, personalizzate e immersive. Milano, riconosciuta a livello internazionale come capitale del lusso e del lifestyle, offre un’eccellente rete di strutture ricettive di alto livello. Tuttavia, come molte altre destinazioni urbane, si trova oggi nella fase di sviluppo di un’offerta più integrata, capace di andare oltre il soggiorno tradizionale e rispondere alla crescente domanda di esperienze uniche, legate alla cultura locale, all’artigianato, all’enogastronomia e all’autenticità del territorio.

In questo contesto, alcune città europee hanno avviato iniziative volte a rafforzare la componente esperienziale dell’offerta. Vienna, ad esempio, attraverso il programma Vienna Luxury Cercle promuove esperienze su misura che includono tour esclusivi, eventi privati e proposte culturali curate per visitatori internazionali.

Milano dispone di un potenziale significativo per seguire traiettorie simili, valorizzando il proprio patrimonio culturale e creativo attraverso format esperienziali innovativi, capaci di attrarre e fidelizzare un pubblico high-end sempre più orientato alla qualità e alla personalizzazione del viaggio.

Sei azioni strategiche per accelerare una crescita turistica sostenibile

Per superare le sfide attuali e valorizzare al meglio il turismo a Milano, sei azioni possono aiutare la città a crescere in modo sostenibile, offrire un’esperienza migliore ai visitatori e rafforzare il suo ruolo a livello internazionale.

1. Accelerare sul segmento leisure luxury travel

Aumentare il focus sugli high net worth individuals (HNWI), puntando ad allungarne il soggiorno medio, valorizzando Milano come base “luxury” per esplorare il Nord Italia. In particolare, garantendo una connessione sempre più semplice con le destinazioni esclusive nei dintorni (tra cui Lago di Como, Lago Maggiore, le Langhe, Franciacorta, Venezia), con forte appeal per il turismo di fascia alta, attraverso pacchetti turistici che includano escursioni giornaliere per incentivare soggiorni più lunghi.

Far leva sulla reputazione di Milano come capitale globale della moda e del design per creare esperienze esclusive che combinino perfettamente lusso e autenticità, come servizi di shopping VIP, visite private a showroom e itinerari culturali personalizzati.

2. Rafforzare l’attrattività per il segmento business

Consolidare il posizionamento di Milano come hub globale per il turismo MICE, sviluppando iniziative distribuite durante tutto l’anno, in modo da attrarre viaggiatori business anche al di fuori dei periodi di alta stagione.

Continuare a investire nell’ammodernamento delle strutture congressuali, come ad esempio con il Piano Triennale 2025-2027 di Fondazione Fiera Milano, prevedendo importanti interventi di rigenerazione urbana e tecnologica, con l’obiettivo di rendere gli spazi fieristici più moderni, funzionali e sostenibili.

Valorizzare attività ancillari (tra cui visite a showroom o serate culturali), al fine di valorizzare il trend “bleisure” e garantire la concomitanza di impegni professionali e momenti di svago durante il viaggio di lavoro, aumentando l’indotto a base volume costante.

Potenziare le strutture per conferenze, corporate retreat ed eventi di networking. In quest’ottica, le collaborazioni con marchi di lusso, location di alta gamma e istituzioni culturali possono favorire la creazione di esperienze esclusive per i viaggiatori business, unendo impegni professionali e attività di svago di alto livello.

3. Valorizzare l’attrattività per i sophisticated traveler

Far leva sul patrimonio culturale esistente della città di Milano per massimizzare l’offerta rivolta ai turisti interessati alla cultura, appartenenti in particolare al segmento premium. Questo potrà permettere di ridurre l’impatto della stagionalità e garantire un afflusso costante durante tutto l’anno. Sarà importante diversificare il calendario degli eventi di maggior richiamo turistico, puntando su segmenti quali la gastronomia e la musica per coprire i periodi di bassa affluenza, nonchè promuovendo iniziative e manifestazioni accessibili anche alla comunità locale, per favorire un legame autentico tra residenti e visitatori.

4. Esplorare nuovi potenziali mercati e sviluppare offerte personalizzate

Catturare il mercato ad alto potenziale proveniente in particolare dal Medio Oriente, che al momento rappresenta soltanto il 3 per cento, con attività di marketing mirato e collaborando con agenzie di viaggio dell’area per offrire esperienze su misura ai suoi viaggiatori. Questo permetterà a Milano di affermarsi come destinazione privilegiata sia per i turisti leisure che business provenienti da questa regione, valorizzando inoltre il loro elevato potere d’acquisto.

5. Massimizzare l’efficienza adottando soluzioni smart city

Migliorare l’efficienza della mobilità urbana e l’esperienza dei visitatori tramite soluzioni digitali e smart, basate sulla raccolta di dati in tempo reale. Queste tecnologie permettono un costante monitoraggio dei flussi di persone e l’individuazione dei momenti migliori per visitare le attrazioni principali, ottimizzando al contempo la fruibilità e il comfort per i turisti21.

Rafforzare i collegamenti ferroviari tra la città e gli aeroporti, oltre a potenziare le rotte aeree verso mercati strategici a lungo raggio ad alto potenziale, come Asia e Stati Uniti, per rendere Milano una città effettivamente connessa a livello globale.

Continuare a promuovere soluzioni di mobilità sostenibile attraverso l’estensione della rete ciclabile e l’integrazione di sistemi digitali per i titoli di viaggio, favorendo spostamenti più fluidi e accessibili all’interno della città.

6. Aumentare il numero e la qualità delle collaborazioni con i privati

Valorizzare le Olimpiadi Invernali come opportunità strategica per consolidare il ruolo di Milano come città ospite di grandi eventi internazionali, mettendo in risalto la sua capacità organizzativa e gli elevati standard di sicurezza. Le Olimpiadi, e altri eventi compatibili, rappresentano un volano per la realizzazione di infrastrutture durature, quali spazi multifunzionali, e per la riqualificazione urbana, lasciando in eredità alla città un impatto positivo, tangibile e duraturo.

Sviluppare collaborazioni con attori di primo piano per offrire esperienze immersive che celebrino l’unicità di Milano nel campo della moda, del design e della cultura, contribuendo alla costruzione di un’identità distintiva e sostenibile della città.

Attraverso queste iniziative, Milano può puntare a rafforzare il suo ruolo tra le principali destinazioni turistiche europee, sviluppando in modo equilibrato e sostenibile sia il turismo business sia quello leisure.

Il focus principale potrà essere il segmento luxury, ambito in cui Milano può ambire a diventare l’hub di riferimento per il turismo del Nord Italia. Allo stesso tempo, sarà importante sviluppare l’offerta per il segmento premium dei sophisticated traveler, interessati a vacanze che rappresentino una immersione nella cultura del luogo. Questo consentirebbe di aumentare l’affluenza in periodi meno frequentati e la spesa in servizi ancillari, portando benefici alla città.

Le Olimpiadi 2026 rappresentano un’occasione unica per affermare la città come sede di riferimento per eventi di portata internazionale. Questo approccio integrato mira a rendere Milano la destinazione ideale per chi cerca un’esperienza culturale completa, capace di esprimere al meglio il valore del “Made in Italy”.

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